La settima edizione di Swift Heroes, tenutasi il 18 e 19 aprile, si è chiusa con grande partecipazione ed entusiasmo. Nel corso dei due giorni, la community di sviluppatori legati all’ecosistema Apple ha potuto assistere a talk stimolanti. Ma quali sono state le rivelazioni più interessanti dal mondo Apple emerse durante l’evento? La nostra Digital Factory ha selezionato per voi i 5 talk più coinvolgenti.
Nel suo talk a Swift Heroes Pedro Buendia (creatore di Tuist, uno dei tool più usati dagli sviluppatori iOS per semplificare la gestione dei progetti) ci ha raccontato come creare programmi in linea di comando facili da usare per semplificare il lavoro degli sviluppatori, svelando i principali punti da affrontare nella creazione dei tool, come:
Questo talk ci ha colpito perché punta sulla qualità invece che sulla quantità delle funzioni. L’approccio open source del tool è un altro punto di forza, che invita gli utenti a personalizzare e ampliare le sue capacità.
Shai Mishali, tra i punti di riferimento nel panorama internazionale dello sviluppo iOS, durante il suo talk ha svelato come creare delle macro in Swift (una nuova funzionalità disponibile da Swift 5.9, annunciato a giugno dello scorso anno). Le macro sono scorciatoie che, una volta inserite all’interno del codice, aggiungono della nuova logica a build time, senza bisogno di azioni dallo sviluppatore. Servono quindi a evitare di dover scrivere codice potenzialmente ripetitivo e a estendere quelle che sono le capacità “native” del linguaggio.
Questo talk risulta particolarmente interessante per la sua capacità di dimostrare come semplificare e rendere il codice più chiaro e meno incline a errori. Durante il suo intervento Shai Mishali ha, infatti, fornito un esempio pratico su come ottenere risultati automatici in base alle esigenze specifiche: sono stati illustrati metodi efficaci per la gestione degli errori, la scrittura di test per le macro e l’affrontare delle problematiche ricorrenti.
Oggi, una persona su otto vive con una disabilità. Questo rende essenziale lo sviluppo di app che siano accessibili a tutti gli utenti.
Davide Balistreri nel suo intervento ha affrontato l’argomento partendo dai vari livelli di compliance (WCAG level, A, AA e AAA) per spiegare quali aspetti bisogna tenere in considerazione (come la dimensione del testo, il target size degli elementi cliccabili, i colori e i contrasti degli elementi della UI). Durante lo svolgimento di questo talk è stato possibile capire come sia possibile comunicare informazioni in diversi modi, per semplificare l’utilizzo di determinate funzioni a persone con disabilità (es. riportare informazioni sia in maniera grafica sia testuale, per permetterne la lettura tramite screen readers). Al termine dell’intervento è stata fatta una interessante disamina dei tools che possono aiutare gli sviluppatori a verificare l’accessibilità della propria app.
L’intervento di Alex Ozun ha introdotto la typestate analysis eseguita a compile time attraverso una presentazione del typestate pattern introdotto in swift 5.9 e delle funzionalità specifiche incluse nel linguaggio per permettere la sua applicazione.
Alex Ozun ha poi spiegato come questa soluzione consenta di evitare alcuni errori di semantica e di come questo genere di meccanismo sia l’unica vera garanzia per far fronte ai cambiamenti non desiderati nella logica dell’app quando vengono aggiunte nuove funzionalità. Questo talk ha suscitato il nostro interesse perché questo approccio riduce notevolmente l’affidamento su controlli che possono non esser sempre presenti o perfetti, come test, code review ecc. Si tratta di una soluzione che è applicabile in tutti quei casi in cui la logica del nostro codice è simile a quella di una macchina a stati (il nostro programma ha diversi stati e transizioni tra di essi).
L’ultimo talk della nostra selezione è certamente quello di Pol Piella Abadia. Durante il suo intervento è stato possibile comprendere come l’AI sia in grado di aggiungere nuove funzioni alle nostre app (per esempio come la generazione di QR code “artistici” che includono delle immagini). È stata poi fatta un’interessante disamina del perché non è sempre possibile usare modelli e API online (come Chat GPT per esempio) a causa del costo troppo elevato o anche per la necessità dell’app sviluppata di funzionare anche offline. È stato quindi introdotto l’utilizzo di modelli offline, con suggerimenti pratici e dimostrazioni dell’integrazione all’interno di app scritte in Swift.
I talk qui selezionati, ovviamente, rappresentano solamente una parte del ricchissimo programma di questa edizione. Durante Swift Heroes 2024 ci siamo immersi nelle innovazioni più entusiasmanti dell’ecosistema Apple e abbiamo esplorato i nuovi orizzonti della programmazione Swift grazie agli insight di grandi esperti provenienti da tutto il mondo. Due giornate di talk, formazione, networking di altissimo livello. Non ci resta che salutarti per darci appuntamento alla prossima edizione!
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