React Native Heroes 2023: le anticipazioni con Federica Vacca e Anas Araid

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8 Giugno 2023

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React Native Heroes

Manca quasi una settimana React Native Heroes e  continuano le nostre interviste in compagnia degli speaker Federica Vacca e Anas Araid, entrambi Software Engineers in Belka. Molte sono le curiosità che sono emerse da questa chiacchierata. Scopriamole insieme.

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Federica e Anas, oggi siete Software Engineer in Belka. La vostra storia è legata al mondo di React Native. Ricordate quando tutto questo ha avuto inizio?

Federica: “Ho conosciuto React Native proprio in Synesthesia! È stato il primo linguaggio che ho usato per lavoro e mi ha incuriosito molto poter sviluppare applicazioni sia per Android sia per iOS con una sola codebase. Ho visto subito l’enorme potenzialità di questo framework e le analogie con React mi hanno portata a sviluppare sia su web sia su mobile”.

Anas: “Tutto cominciò due anni fa quando durante le vacanze di Natale decisi un po’ per gioco di imparare questo framework. Pensavo che mi sarebbe bastato seguire qualche video su YouTube. Ovviamente non è così che funziona, allora decisi di iscrivermi al Frontend Master e di seguire il corso di Kadi Kraman. Dopo settimane di corsi ed esperimenti ho avuto l’opportunità di lavorare su un progetto vero e proprio in Belka e da lì mi sono innamorato di questo framework”.

Stiamo per inaugurare React Native Heroes. Che cosa vi aspettate da questa prima edizione?

Federica: “Sono molto contenta di incontrare altri developer a Torino che utilizzano React Native! Giusto il mese scorso siamo stati ad App.js a Cracovia, conferenza dedicata a React Native organizzata da Software Mansion ed Expo. Per React Native Heroes devo solo fare un viaggio di mezz’ora per incontrare la community e scambiare opinioni, idee e consigli con altri dev di tutta Italia”.

Anas: “Nonostante sia la prima edizione mi aspetto una grande partecipazione all’evento. Onestamente non vedo l’ora di avere l’opportunità di parlare, imparare e confrontarmi con la community italiana di React Native”.

Il vostro talk si intitola “DESIGN SYSTEMS IN REACT NATIVE: A STORYBOOK APPROACH”. Ci potete già svelare qualche anticipazione?

Federica: “Abbiamo diviso il talk in due parti: nella prima andiamo a definire cosa è un design system e il lavoro che abbiamo fatto come team per standardizzare il processo di sviluppo per questo tipo di progetti. Nella seconda andremo ad analizzare le potenzialità di Storybook e di come può essere utilizzato in React Native. Siamo molto entusiasti di portare fuori da Belka il lavoro che abbiamo fatto come team per creare uno standard da seguire per i progetti dedicati ai design system. È stata una sfida per noi e spero che il risultato che abbiamo ottenuto possa essere utile alla community per affrontare una situazione simile”.

Anas: “Racconteremo la nostra esperienza con i design system in Belka: in particolare parleremo di cosa sono, quando ha senso crearne uno per il tuo prodotto, di come abbiamo standardizzato alcuni processi e quali concetti possiamo riutilizzare dal mondo web. Ci focalizzeremo anche su Storybook e su come sia un tool fondamentale durante lo sviluppo di un design system”.

Qual è il vostro personale approccio all’utilizzo di React Native? 

Federica: “Utilizzo il framework per lo sviluppo di applicazioni mobile, per Android e iOS. Dedico sempre un occhio di riguardo allo sviluppo delle interfacce e dei temi delle applicazioni e trovo molto interessante risolvere le diversità di layout tra i due sistemi operativi. Da un anno a questa parte utilizzo Expo e la mia developer experience è decisamente migliorata. Non può essere utilizzato in tutti i casi, soprattutto se l’app richiede delle funzionalità native, ma semplifica di molto lo sviluppo e i rilasci delle applicazioni negli store”.

Anas: “Al momento ho avuto l’opportunità di utilizzare React Native solo per sviluppare applicazioni per Android e iOS, però nonostante qualche limite, c’è la possibilità di creare prodotti anche per web, Windows, macOS, Android TV, tvOS e molti altri ancora. Ora che Apple ha presentato Vision Pro e visionOS sono molto curioso di sapere come questo framework si adatterà a questo tipo di interfacce”.

Come pensate che cambierà l’approccio a questo framework nel futuro?

Federica: “Sono convinta che in un futuro non troppo lontano React Native verrà usato anche per lo sviluppo web in maniera molto più semplice e con meno limitazioni rispetto ad ora. Da una sola codebase potremo creare applicazioni in due diversi ecosistemi: web e mobile. Sia Expo che React Native stanno facendo un enorme lavoro nell’ultimo anno per rendere le “universal app” una realtà”.

Anas: “Secondo me React Native sarà sempre più simile al cugino React. A tal punto che si utilizzerà senza alcuna limitazione un solo framework per entrambe le piattaforme: web e mobile. La community è molto attiva e grazie anche al grande lavoro che stanno portando avanti, credo che in futuro sia le performance sia l’ecosistema di questo framework miglioreranno esponenzialmente”.

Grazie a Federica e Anas per aver risposto alle nostre domande e per il vostro tempo. Non vediamo l’ora di vedervi in azione sul palco di React Native Heroes!

Grazie a voi!


Se hai domande o feedback, scrivici. Saremo contenti di leggere le tue richieste o le tue opinioni. Intervista a cura di Luca Greco (Copywriter di Synesthesia).

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