Siamo stati certificati UNI/PdR 125:2022. Una tappa fondamentale del nostro percorso di crescita qui raccontata direttamente da coloro che hanno contribuito al suo raggiungimento.
Il 16 marzo 2022 l’Ente Nazione di Normazione UNI ha pubblicato un documento tecnico UNI/PdR 125:2022 rivolto alle aziende per aderire all’agenda ONU 2030 e conformarsi ai requisiti posti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sulle pari opportunità e sulla riduzione delle differenze di genere. Questo documento fornisce le linee guida alle imprese di tutte le dimensioni per ottenere una certificazione da parte di enti terzi.
Lo scorso 19 dicembre abbiamo ottenuto la certificazione UNI/PdR 125:2022, una tappa significativa per la nostra organizzazione. Come racconta Francesco Ronchi (Presidente e fondatore di Synesthesia):
“Si tratta un importante riconoscimento che testimonia il lavoro fatto finora sui temi cari a Synesthesia: l’equità di genere e la sostenibilità sociale. Questa certificazione è una tappa di un percorso avviato da anni, caratterizzato da una politica aziendale volta a supportare l’empowerment femminile e a promuovere un ambiente di lavoro in cui le persone possono esprimersi pienamente. Qui tutti sono coinvolti attivamente all’interno di questo processo di crescita e di consapevolezza. Tra le tante iniziative che quest’anno abbiamo adottato, vorrei segnalare l’introduzione di un linguaggio neutro sotto il “profilo di genere” che, in termini generali, propone in diverse forme l’uso di un linguaggio non sessista, inclusivo e rispettoso, evitando forme che possano essere interpretate come di parte, discriminatorie o degradanti. Continuiamo a crederci e a impegnarci nel dare il nostro contributo per un mondo più inclusivo e senza discriminazioni di genere”.
Come precisa Riccardo Recalchi (CEO di Synesthesia):
“Da sempre ci impegniamo nel portare avanti una cultura aziendale virtuosa, tesa a valorizzare e incentivare le performance delle donne nel mondo digitale. Vogliamo essere un esempio per altre aziende anche nel campo dell’uguaglianza di genere. La nostra corporate gender equality è un asset strategico vincente non solo per il business aziendale, ma anche per il consolidamento della nostra identità”.
Oggi intervenire sull’uguaglianza dei diritti a tutti i livelli di partecipazione è diventato importantissimo non solo per le aziende come Synesthesia, ma per la crescita economica e sociale dell’intero Paese. A stabilirlo è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Tutto l’iter di certificazione è stato condotto grazie all’assistenza del nostro partner Smart Flow che, con competenza e professionalità, ha affiancato e supportato il board aziendale di Synesthesia durante tutti i passaggi operativi della fase di certificazione.
Testimonianze di Smart Flow (Alessandra Falzoni):
“In Smart Flow crediamo nei progetti virtuosi: sostenere e supportare il Gender Equality è parte della nostra mission. Siamo lieti di aver accompagnato Synesthesia verso il perseguimento di un obiettivo importante, un investimento in termini di cultura organizzativa per eliminare i bias di genere e per creare un ambiente più inclusivo che rispetti e valorizzi la diversità”.
L’audit è stato condotto dalla società SQS, l’Associazione Svizzera per la certificazione dei sistemi di qualità e di management, uno dei primi in Europa e in Italia. Come sostiene Alberto Rencurosi (Membro di direzione allargata presso SQS ITALIA):
“Synesthesia in questi anni è stata molto lungimirante. SQS è stata contattata per mettere la ciliegina sulla torta a un ottimo lavoro svolto finora. Durante l’iter di certificazione e verifica del sistema di gestione relativo alla parità di genere in azienda, sono emersi diversi punti di forza: un piano di budget e sviluppo HR completo e ben organizzato, l’alta professionalità delle risorse intervistate, un piano di comunicazione interna ed esterna ben strutturato riportante, in termini di informazione, parità di genere e “diversity & inclusion”. Molta attenzione è stata riservata anche alle tematiche sociali sul territorio. Tutte le attività e le azioni che Synesthesia ha dimostrato di aver messo in atto sono il frutto di un percorso virtuoso che ha visto l’azienda raggiungere negli ultimi anni traguardi importanti come, per esempio, diventare una Società Benefit e ottenere la certificazione Ecovadis”.
Di questa fase ci ha parlato anche il nostro Chief Quality Officer Felice di Luca:
“Avere dei valori aziendali significa anche essere in grado di trasmetterli nelle azioni quotidiane. Aver intrapreso il percorso di certificazione sulla parità di genere ci ha dato la possibilità di riflettere sullo stato del nostro sistema di gestione per rendere ancora più efficiente il nostro agire aziendale secondo i valori dell’inclusione e della parità”.
Oggi il divario di genere in Italia condiziona fortemente i percorsi di studi e lavorativi. Secondo gli ultimi dati ISTAT del 2022 la quota di lauree STEM tra le laureate è la metà di quella tra i laureati. Nel 2021, inoltre, il 24% dei giovani adulti (25-34enni) ha una laurea nelle aree disciplinari STEM. La quota sale al 33,7% tra gli uomini (un laureato su tre) e scende al 17,6% tra le donne (una laureata su sei), evidenziando un importante divario di genere.
Per quanto riguarda l’aspetto occupazionale, secondo l’Indagine di AlmaLaurea sulla Condizione occupazionale dei Laureati, 2022 nonostante gli elevati livelli occupazionali dei laureati STEM si confermano le diverse opportunità offerte a donne e uomini, che si traducono in un differenziale di genere pari a 9,3 punti percentuali a favore della componente maschile. Tale differenziale è addirittura superiore a quanto osservato sul complesso dei laureati di secondo livello (8,3 punti). Questi dati rappresentano una visione parziale di uno scenario molto più grande che ci fa capire quanto ancora c’è da fare.
In Italia il mondo STEM (e non solo) ha un grande bisogno delle competenze di tutti, senza alcuna distinzione di genere. Riconoscere il fondamentale contributo delle donne rappresenta per Synesthesia un impegno concreto che porta avanti da anni con determinazione. Dal 2011 a oggi la percentuale di presenza femminile in azienda è cresciuta notevolmente. Attualmente il 33% dei nostri dipendenti è di sesso femminile – +30% in due anni – un dato importante se paragonato alla media italiana (14%) e a quella europea (16,7%), da rilevazione ISTAT del 2018. Se in Europa (fonte Eurostat, 2021), inoltre, il divario retributivo di genere varia dal 3% al 20%, mentre in Synesthesia non esiste alcuna disparità salariale.
L’impegno di Synesthesia per l’inclusione di genere in ambito tecnologico è costante e si rivolge anche verso i più piccoli. Da anni, infatti, anche tramite il supporto alle attività dell’associazione non-profit SYX, traccia percorsi formativi di avvicinamento al mondo digitale dedicati a bambine e ragazze organizzando Girls Tech.
La crescita di Synesthesia si fonda sui sogni e sulle ambizioni di tutte/i le/i sue/oi dipendenti e collaboratori e ha obiettivi che sono perfettamente in linea con quelli dell’Agenda 2030 (obiettivo 5 e 10 in questo caso). La sua storia e il raggiungimento di questo importante traguardo lo dimostrano.
“Synesthesia continuerà a impegnarsi quotidianamente per valorizzare tutte le performance e le aspirazioni individuali e a promuovere la parità di genere in ogni sua manifestazione in azienda (e non solo) semplicemente perché non c’è innovazione senza il riconoscimento di pari diritti e opportunità”. (Valentina Pelazza, HR manager in Synesthesia)
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