Oltre le barriere: sviluppare mobile app accessibili

Innovazione

12 Giugno 2023

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Oggi le app mobile sono diventate una parte indispensabile della nostra vita. Quotidianamente interagiamo con il mondo che ci circonda attraverso il loro utilizzo. Tutto questo accade ogni volta che decidiamo di recarci in un posto che non conosciamo, quando dobbiamo ordinare un piatto al ristorante, ogni volta che dobbiamo cercare il titolo di una canzone che non ricordiamo. Grazie all’uso di un’applicazione siamo in grado di svolgere una vastissima gamma di attività, finora mai pensata. Ma siamo sicuri che la maggior parte delle app oggi in circolazione siano effettivamente accessibili a tutti gli utenti? Che cosa significa effettivamente fare un app accessibile? Quali sono i vantaggi che ne derivano? Scopriamolo insieme!

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Lo scenario

Oggi nel mondo sempre più digitale in cui viviamo l’accessibilità non è più un optional, ma una caratteristica che deve essere nativa. Le applicazioni mobile sono diventate parte integrante della nostra vita quotidiana e non possiamo più farne a meno. Sembrava solo ieri quando Apple nel 2009, con il suo spot pubblicitario “There’s an app for that” ne introduceva il loro uso e spiegava in pochi secondi le infinite potenzialità che può avere un’applicazione sul proprio smartphone.

Da quel momento tanto è cambiato: ora con le app possiamo accedere alla nostra banca, fare un prelievo, prenotare una visita medica, scaricare un certificato di nascita e tanto altro. Questi servizi dovrebbero essere progettati tenendo presente tutti gli utenti, quindi anche persone ipovedenti per esempio, ma più in generale tutte quelle persone per cui l’utilizzo di un’app, se non progettata bene, risulta essere un’impresa ostica o, peggio, impossibile. 

Dal nostro punto di vista di progettisti e sviluppatori, crediamo fermamente che ogni prodotto digitale, e in particolare le app mobile, debbano essere progettate pensando a tutte le persone che potrebbero utilizzarle, anche da chi può comportarsi in modo differente rispetto alla generalità degli utenti approcciandosi al servizio in modo non convenzionale, per esempio con l’utilizzo di plugin o screen reader.

Com’è fatta un’app accessibile?

Prima di capire meglio quali possono essere i vantaggi derivanti da un’app mobile accessibile, cerchiamo di definire cosa intendiamo per “accessibilità”. 

Come riporta, infatti, l’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID):

“per accessibilità si intende la capacità dei sistemi informatici di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari”. 

Se, per esempio, nelle fasi di progettazione viene implementata la possibilità di ridimensionare il testo a proprio piacimento, consentiamo in questo modo a tutte le tipologie di utenti di fruire del contenuto all’interno della nostra applicazione, rendendola quindi utilizzabile da un gruppo sempre più ampio di persone. Il concetto di “normalità” non esiste. Il fil rouge che dovrebbe essere alla base della buona progettazione è: ideare qualcosa di utilizzabile da tutti. Non solo per chi non ha problemi o deficit di qualche tipo, allargando in questo modo la platea il più possibile. Sono molte le caratteristiche di accessibilità di una app: tra le principali, troviamo quella di fornire delle descrizioni testuali alternative alle immagini (i così definiti “alt text”), la compatibilità con gli screen reader e la possibilità di ruotare lo schermo da orizzontale a verticale.

Si definisce quindi una app “accessibile” se pensata per tutte le tipologie di utenti che potranno beneficiare di quel prodotto o servizio, indipendentemente dalla loro situazione e predisposizione fisica e/o mentale e dal possesso o meno di disabilità. L’accessibilità ha un posto di primaria importanza per tutti i principali produttori di sistemi operativi, come Apple, Google e Microsoft.

Proprio per questo motivo è fondamentale progettare l’accessibilità all’interno delle applicazioni mobile fin dall’inizio, in quanto  rappresenta un valore etico, un vantaggio economico e una necessità normativa per tutte quelle imprese che decidono di svilupparla con questi requisiti.

Etica dell’inclusività

Viviamo in un mondo diversificato, in cui le persone hanno esigenze, abilità e competenze differenti, in continuo cambiamento. Creare un’app che non tiene conto di questa diversità significa escludere una parte della popolazione, il che non solo è ingiusto, ma è anche un’opportunità persa sotto diversi punti di vista. 

Secondo il rapporto di Diamond sullo Stato dell’Accessibilità sui dispositivi mobili, il 65% delle app gratuite per iOS e il 75% delle app gratuite per Android presenti sui rispettivi Store hanno superato gli standard di accessibilità. Tuttavia, le app a pagamento hanno ottenuto risultati deludenti nel complesso: solo il 35% delle app iOS e il 29% delle app Android sono riuscite a superare i test.

Non sviluppare un’app accessibile significa escludere coloro che, per qualsiasi motivo, potrebbero avere difficoltà con un’interfaccia standard, che per un’impresa vuol dire escludere in automatico dei potenziali clienti. 

Vantaggi economici

Dal punto di vista economico, rendere le app accessibili amplia enormemente il bacino di utenti potenziali, aumentando in questo modo le opportunità economiche di un’azienda. 

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa un miliardo di persone, ovvero il 15% della popolazione mondiale, vive con una qualche forma di disabilità. Questa condizione, inevitabilmente, si riversa anche nelle azioni che coinvolgono l’utilizzo di app per smartphone o tablet. Se, infatti, un’applicazione non rispetta correttamente i requisiti di accessibilità, questa può impedire all’utente di proseguire nella navigazione e sottoporlo a una esperienza utente negativa, con il possibile abbandono dell’applicazione.

Quello dell’accessibilità è un tema che riguarda tutti gli utenti e le future generazioni sempre più inclini a passare il loro tempo con dispositivi digitali.  Secondo il report di PWC, ben oltre l’86% degli intervistati ha dichiarato che sarebbe disposto a pagare di più per avere una migliore esperienza utente che tenga, quindi, in considerazione anche tutti gli aspetti legati all’accessibilità. 

Ignorare queste persone significherebbe perdere un segmento di mercato enorme e altamente coinvolto. In termini puramente economici, l’accessibilità non è, quindi, solamente una questione di equità, ma anche di buon senso commerciale. 

Normative sull’accessibilità

Su questo sia l’Unione Europea che l’Italia hanno leggi specifiche che obbligano a sviluppare applicazioni e software secondo criteri di accessibilità: un aspetto da non sottovalutare in fase di progettazione e pianificazione dei lavori e che a posteriori può costare anche molto caro. Gli obblighi in materia riguarderanno non solo, com’è sempre stato, le pubbliche amministrazioni, ma anche moltissimi soggetti privati, fino a essere esteso, nel 2025, a tutti gli operatori economici.

In Europa, la Direttiva (UE) 2016/2102 del Parlamento Europeo obbliga le autorità pubbliche a rendere i loro siti web e le app mobile accessibili a tutti, secondo i principi di seguito elencati.

  • Percepibilità: le informazioni e i componenti dell’interfaccia utente devono essere presentabili agli utenti in modalità percepibili.
  • Utilizzabilità: i componenti e la navigazione dell’interfaccia utente devono essere utilizzabili.
  • Comprensibilità: le informazioni e il funzionamento dell’interfaccia utente devono essere comprensibili.
  • Solidità: i contenuti devono essere abbastanza solidi da poter essere interpretati con sicurezza da una vasta gamma di programmi utente, comprese le tecnologie assistive. 

In Italia, la legge Stanca n°4 del 2004 stabilisce criteri specifici di accessibilità per i software e gli applicativi delle pubbliche amministrazioni e dei servizi privati di pubblico interesse, non permettendo la realizzazione di sistemi non a norma. 

Conclusioni

Sviluppare app mobile accessibili è una pratica che unisce etica, economia e rispetto della normativa. È un impegno che in Synesthesia prendiamo molto seriamente. Riteniamo che ogni persona, indipendentemente dalle sue abilità, debba avere la possibilità di interagire liberamente con il mondo digitale. Siamo orgogliosi di contribuire a rendere questo mondo più inclusivo attraverso il nostro lavoro quotidiano. Ricorda: un mondo digitale più accessibile è un mondo migliore per tutti. Grazie per aver letto e continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti l’importanza dell’accessibilità nel mondo delle app mobile!


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