Le nuove tecnologie che hanno avuto un forte impatto nel 2024

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17 Gennaio 2025

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Nel 2024, rivoluzioni come l’AI generativa, la robotica avanzata e i supercomputer “exascale” hanno ridefinito il panorama tecnologico, gettando le basi per una nuova era dell’innovazione. Scopriamo quali sono le tecnologie che stanno trasformando il nostro modo di vivere e lavorare, aprendo prospettive inedite e sfide decisive per il futuro.

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Ogni nuovo anno ci offre l’opportunità di fare il punto sui cambiamenti che hanno rivoluzionato il panorama tecnologico e sociale. Le nuove tecnologie, in continua evoluzione, stanno trasformando il modo in cui viviamo, lavoriamo e comunichiamo a una velocità impressionante. Un ritmo così travolgente che persino i professionisti del settore faticano a tenere il passo con le ultime tendenze e innovazioni.

In questo interessante articolo del MIT Technology Review sono state listate le nuove tecnologie più promettenti emerse nel 2024, pronte ad avere un impatto reale sul mondo.

Ne abbiamo scelte alcune tra le più rappresentative dei macro trend globali e aggiunte altre e che, secondo noi, possono rivoluzionare non solo il panorama tech, ma anche il modo in cui marketer e professionisti approcciano i servizi di consulenza per le aziende nei settori dell’intelligenza artificiale, dei social media e dello sviluppo, aprendo nuove opportunità strategiche e operative.

Disruptive technology: cosa si intende per idee o strumenti tecnologici dirompenti, la nostra selezione.

Doverosa premessa: il termine disruptive technology, o tecnologia dirompente, si riferisce a idee o strumenti innovativi che trasformano profondamente un settore o un mercato, spesso rendendo obsoleti i modelli in uso. Queste tecnologie introducono un cambiamento radicale, spostando il focus su nuovi approcci, processi o prodotti che riscrivono le regole del gioco. Un esempio classico è l’avvento dello smartphone (in particolare nel 2007 del primo iPhone), che ha rivoluzionato non solo la telefonia, ma anche interi settori come l’intrattenimento e il commercio. La chiave del successo di una disruptive technology risiede nella capacità di soddisfare esigenze emergenti o offrire soluzioni più accessibili, intuitive e performanti rispetto ai paradigmi consolidati.

Ecco la nostra personale selezione delle 5 tecnologie che hanno caratterizzato il 2024 e che, con buone probabilità, lasceranno un forte segno anche nel nuovo anno appena cominciato. 

1. Bluesky vs X: la “morte” di X e il nuovo social

Elon Musk ha acquistato il sito ora noto come X nel 2022 e da allora praticamente nulla è più stato lo stesso. Ha licenziato la maggior parte dello staff (3.700 persone, tra cui dirigenti di alto livello) e ha rinunciato alla moderazione dei contenuti, spaventando sia gli inserzionisti sia gli utenti. [fonte Il Sole24Ore]

Decisioni che hanno avuto un impatto notevole, portando a un aumento della disinformazione e dei discorsi d’odio sulla piattaforma. Di conseguenza, molti utenti e inserzionisti hanno abbandonato il social network, contribuendo a una diminuzione degli utenti attivi mensili da 368 milioni nel 2022 a 335 milioni nel 2024. Ora, piattaforme di microblogging come Bluesky e Threads guadagnano terreno e hanno attirato anche gli utenti in fuga da X.

Secondo il Times, queste piattaforme offrono ambienti più moderati e controllati, attirando comunità alla ricerca di spazi più sicuri e regolamentati. Anche le aziende, in questo contesto, sono orientate a scegliere piattaforme più sicure e regolamentate per condurre attività di social media marketing, garantendo così una comunicazione più efficace e rispettosa delle esigenze del pubblico.

2. Robot Optimus di Tesla: l’AI incontra la robotica

Il Robot Optimus di Tesla rappresenta un ambizioso progetto di integrazione tra intelligenza artificiale e robotica. Presentato come una soluzione per automatizzare compiti ripetitivi e migliorare l’efficienza in diversi settori, Optimus è progettato per operare in ambienti complessi, grazie all’utilizzo della stessa AI avanzata impiegata nei veicoli autonomi Tesla. Dotato di capacità di apprendimento, riconoscimento visivo e interazione naturale, Optimus promette di rivoluzionare la logistica, la produzione e l’assistenza. Musk ha definito il progetto come una pietra miliare verso un futuro in cui l’AI e la robotica collaboreranno per risolvere problemi quotidiani, ridefinendo il concetto di automazione.

Tesla Optimus rappresenta quindi un progetto ambizioso, con specifiche tecniche che potrebbero consentire un’efficace integrazione in ambienti di lavoro e, forse, anche domestici. Tuttavia, resta da vedere se queste funzionalità saranno sviluppate al punto da permettere un utilizzo su vasta scala.

3. Apple Vision Pro: a quando il lancio anche in Italia?

Nel 2024 Apple ha lanciato il suo primo visore per realtà mista, disponibile inizialmente solo in alcuni mercati selezionati (USA, Cina, Hong Kong, Giappone, Singapore, Australia, Canada, Francia, Germania e UK) escludendo temporaneamente l’Italia.

Apple Vision Pro rappresenta il primo tentativo di Apple di combinare funzionalità di realtà aumentata e virtuale. L’ambizioso dispositivo si distingue per un sistema di controllo intuitivo, che sfrutta una combinazione di movimenti oculari, gestuali e comandi vocali per interagire con l’ambiente virtuale. Le reazioni al visore sono state però contrastanti: da un lato molti utenti hanno elogiato la qualità dell’hardware e l’avanzata tecnologia implementata; dall’altro sono emerse critiche riguardo alcuni aspetti pratici del suo utilizzo, come la funzionalità complessiva, la facilità d’uso dei controlli e il confort durante sessioni prolungate. E non meno importante, il prezzo proibitivo.

Dopo il cauto debutto l’azienda di Cupertino si prepara al momento della verità nei prossimi mesi: già a ottobre 2024 circolava voce nel mondo del tech che Apple avrebbe terminato la produzione del primo esemplare di Vision Pro, dato che le unità già confezionate sarebbero sufficienti a coprire l’eventuale fabbisogno del 2025.

Questo scenario ci insegna che l’industria tecnologica è a un punto di svolta: anche le aziende più potenti possono incontrare ostacoli e rallentamenti. Tuttavia, le prossime mosse di Tim Cook (come il lancio imminente di Apple Intelligence e gli sviluppi sul Vision Pro), meritano attenzione. Le tecnologie di Mixed Reality, infatti, offrono vantaggi significativi per le aziende, spaziando dalla prototipazione e formazione immersiva alla manutenzione a distanza, rappresentando opportunità strategiche, operative e creative di grande impatto. Wired parla di possibile lancio in Italia alla fine del 2025 già aggiornato alla versione con chip M5.

4. Large language models: cosa sono e come funzionano

I Large Language Models (LLM) sono algoritmi di deep learning capaci di riconoscere, generare, riassumere, tradurre e prevedere contenuti utilizzando grandi set di dati. La loro rilevanza attuale è stata amplificata con il rilascio di modelli come GPT, che ha dimostrato capacità avanzate, come creazione di contenuti, rispondere a domande, tradurre testi e persino analizzare tendenze linguistiche.

Per il marketing aziendale, i LLM rappresentano un’opportunità unica per migliorare l’efficienza e la personalizzazione. Possono generare idee di campagne pubblicitarie, creare spunti di contenuti per la SEO e analizzare feedback dei clienti in tempo reale, consentendo alle aziende di comprendere meglio il loro pubblico. Negli ultimi anni, i LLM hanno conosciuto una diffusione esplosiva, trasformandosi da strumenti sperimentali a componenti centrali in molteplici settori. La loro capacità di adattarsi a diversi contesti e di produrre risultati estremamente accurati li ha resi una delle tecnologie dirompenti più rilevanti del 2024.

Tuttavia, per sfruttare al massimo il potenziale di questi strumenti, è fondamentale affidarsi a consulenti esperti che ne padroneggiano la conoscenza e l’uso, così da declinarli in modo efficace sulle specifiche esigenze aziendali. Integrare i large language models nella propria strategia aziendale non solo consente di ottimizzare i processi, ma apre nuove possibilità per interazioni più coinvolgenti e mirate con i clienti.

Le attività di AI sono gestite in Synesthesia dalla unit dedicata Synesthesia AI.

5. Exascale computing: la continua crescita della potenza di calcolo dei super computer

Due delle tecnologie più rivoluzionarie emergenti sono i chiplet e l’exascale computing. Questi sviluppi non solo stanno ridefinendo l’architettura dei chip e le capacità di calcolo, ma stanno anche aprendo nuove frontiere nella ricerca scientifica, nella medicina, nell’intelligenza artificiale e oltre.

Un chiplet è un piccolo componente di un chip più grande, progettato per eseguire funzioni specifiche all’interno di un sistema complesso. A differenza dei chip monolitici tradizionali, che integrano tutte le funzionalità in un singolo pezzo di silicio, i chiplet suddividono queste funzionalità in moduli più piccoli e modulari. Questa architettura permette di assemblare processori avanzati utilizzando più chiplet, ciascuno ottimizzato per un compito specifico, migliorando così l’efficienza complessiva del sistema.

Perché li citiamo? La loro capacità di offrire modularità, efficienza produttiva, scalabilità e prestazioni ottimizzate li rende una tecnologia chiave per il futuro dell’informatica. I supercomputer exascale rappresentano la prossima generazione di computer ad alte prestazioni (HPC). Un supercomputer exascale è in grado di effettuare almeno un exaflop, ovvero un miliardo di miliardi (10^18) di operazioni in virgola mobile al secondo.

Queste nuove tecnologie rivoluzionarie consentono di affrontare problemi di una complessità senza precedenti, con applicazioni che spaziano dalla scienza alla sicurezza, fino all’assistenza sanitaria. Con l’introduzione di intelligenza artificiale e machine learning, l’exascale computing amplia le possibilità tecnologiche, ma richiede una profonda riflessione sull’approccio etico e sostenibile per affrontare sfide globali e ridefinire i limiti dell’innovazione. 


Le attività di innovazione e di tecnologia sono gestite dalla nostra divisione Synesthesia Technologies. Scopri quali sono le competenze del team e che tipo di progetti abbiamo realizzato in questi anni.

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