Adobe Flash Player ha chiuso il 31 dicembre 2020. Che ne sarà dei file .swf? Che fine faranno i siti che supportano ancora questo formato? Cosa cambia per gli utenti? Una risposta arriva direttamente da Ruffle, l’emulatore che salva i contenuti in Flash.
Sono passati quasi 30 anni da quel 6 agosto del 1991 in cui un informatico britannico del CERN di Ginevra, Tim-Berners Lee, diede vita a una delle invenzioni più rivoluzionarie di tutti i tempi: il world wide web. Da quel giorno molte cose sono cambiate e Internet, a seguito di una rapidissima evoluzione: è diventato oggi qualcosa di completamente differente rispetto alle sue origini.
All’inizio degli anni ‘90 i browser erano incredibilmente potenti e generavano con estrema facilità contenuti testuali e visivi collegati ad altri siti web. Tutto questo dava la percezione ai suoi utenti che qualcosa di importante stava accadendo.
Un cambiamento epocale dal quale non si sarebbe più tornati indietro. In quegli anni Flash era molto flessibile e facile da utilizzare: consentiva di realizzare animazioni grafiche semplici o complicate che funzionavano molto bene sui browser senza richiedere una conoscenza approfondita dei singoli sistemi operativi e linguaggi di programmazione. Intere generazioni di creativi e animatori utilizzarono Flash per progettare pagine web sempre più accattivanti.
Tra il 2000 al 2005 raggiunse il suo picco di popolarità diventando, quindi, uno dei software di authoring più utilizzato per sviluppare siti web e programmi di animazione.
Nel 2005 Macromedia venne acquistata da Adobe che diede avvio a una serie importante di aggiornamenti e modifiche, ma con problemi di sicurezza e retro-compatibilità con le versioni precedenti.
Il 29 aprile 2010 Steve Jobs scrisse una lettera aperta nota con il titolo “Thoughts on Flash” all’interno della quale venivano delineati tutti i motivi del mancato funzionamento di Flash sui prodotti iPhone, iPod Touch e iPad. Tra le ragioni principali elencate vi furono: i crash del computer, le scarse prestazioni sui dispositivi mobile, la sicurezza, la mancanza di supporto touch. Jobs denunciò soprattutto il fatto che Flash fosse un sistema “chiuso” e dichiarò che non era più necessario per guardare video o consumare alcun tipo di contenuto web.
La lettera ricevette una forte condanna da parte di Adobe attirando immediatamente l’attenzione del CEO Shantanu Narayen, secondo il quale uno dei problemi di questo mancato funzionamento era dovuto al sistema operativo di Apple e non alla tecnologia di Flash. Tale scontro si spostò immediatamente sui media internazionali che presero differenti posizioni sull’argomento.
A novembre 2011, Adobe annunciò la fine del del supporto di Flash per i browser web mobile e nel 2017 la chiusura delle attività di sviluppo e supporto di Flash a fine 2020.
Lo scorso 31 dicembre 2020 Flash ha concluso ufficialmente il suo ciclo di vita. Tuttavia, software di authoring più utilizzato negli anni 2000 continuerà a sopravvivere perché un gruppo di sviluppatori è riuscito a emulare le sue animazioni e i suoi giochi all’interno di una raccolta proposta da Internet Archive Blog. Si tratta di una bella notizia per tutti gli inguaribili nostalgici di quest’epoca appena conclusa e per tutti coloro che vogliono caricare i propri file .swf nell’archivio per vederli ancora funzionare.
Utilizzando un emulatore Flash (ancora in via di sviluppo) chiamato Ruffle è possibile, infatti, aggiungere il supporto Flash al sistema Emularty di Internet Archive, consentendo la riproduzione di elementi Flash nel browser come se fosse installato un plug-in.
Attualmente, Ruffle funziona solamente con il singolo file .swf, ma sono previsti ulteriori sviluppi a breve.
Come in un museo Internet Archive Blog ha deciso di selezionare e raccogliere in una sorta di vetrina alcuni degli “articoli Flash” maggiormente rappresentativi. Sono presenti finora più di mille elementi swf caricati e non sarà più necessario avere un plug in installato.
Perché è oggi così importante un emulatore per Flash?
Senza Adobe Flash Player probabilmente il mondo del web come lo conosciamo oggi non esisterebbe. Non solo per gli inguaribili nostalgici dei primi anni 2000, Flash rappresenta una tappa fondamentale, un imprescindibile momento di confronto con un passato che ancora oggi continua a produrre i suoi “effetti informatici”.
Un ringraziamento particolare va pertanto a Ruffle e a Internet Archive Blog per dare ai giovani sviluppatori web questa possibilità di confronto con il passato rendendo attuale il significato di Flash, oltre le logiche di mercato, oltre i confini del tempo…
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