Come già noto, l’emergenza Covid-19 ha accelerato notevolmente il processo di digitalizzazione delle nostre vite. Oggi analizzeremo lo stato dell’arte dell’e-commerce B2C prima e durante l’emergenza e andremo alla ricerca di alcuni importanti cambiamenti riguardo alle abitudini, le tendenze e lo stile di vita degli italiani. L’integrazione tra esperienza online e offline sembra oggi essere la strada più percorribile, che meglio si adatta alle esigenze dell’utente. Scopriamo il perché.
Il mondo sta cambiando così come abitudini e lo stile di vita di molti Italiani. A raccontare questa accelerazione della “rivoluzione digitale” tutt’ora in corso sono gli ultimi numeri riportati da Hootsuite e dall’Osservatorio e-Commerce B2C. Già a gennaio 2020 Hootsuite aveva evidenziato alcuni dati relativi alle attività online degli utenti con significativi incrementi rispetto all’anno precedente.
Considerato tradizionalmente, soprattutto in Italia, come una forma di acquisto subordinato a quello tradizionale, oggi l’e-commerce ha acquisito un ruolo determinante spingendo verso un ripensamento delle strategie di vendita e di interazione con i consumatori, basti pensare che nel 2020 l’incidenza dell’e-commerce B2C sul totale vendite retail è passato dal 6% del 2019 all’8%.
La fotografia che Hootsuite aveva scattato a gennaio 2020 dell’Italia mostrava uno scenario nel quale l’impiego dell’e-commerce era già in forte crescita: l’87% degli utenti online cercava già prodotti o servizi da acquistare online. Percentuali alte, numeri e prospettive di crescita importanti per diversi settori dell’innovation retail rispetto all’anno precedente: +16% fashion & beauty; + 15% electronics & physical media; + 20% food & personal care; +20% furniture & appliances; +5,3% toys; DIY & hobbies; +2% travel; +1,1% digital music; +5,5% video games.
A livello globale l’impatto della pandemia di Covid-19 è stato considerevole sull’e-commerce, soprattutto per quanto riguarda alcune categorie merceologiche come per esempio i generi alimentari con un +251% e la tecnologia con un +78%.
A livello globale, le indagini svolte ci mostravano, inoltre, anche un altro dato interessante, cioè che il 52% degli utenti che acquistavano online facevano uso di mobile device. Si tratta, tuttavia, di un valore che durante il lockdown, nonostante la maggior parte degli utenti fosse bloccata nelle proprie case, ha registrato un calo pari solamente all’1%. Questo ci induce a constatare quanto in realtà l’utilizzo dello smartphone per fare acquisti sia diventata un’abitudine diffusa e radicata all’interno delle nostre vite.
In Italia, in particolare, – stando a quanto sostenuto dall’Osservatorio eCommerce B2c (promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano) e riportato da diyandgarden.com – il lockdown avrebbe favorito la crescita del food&grocery (che vale oggi 2,5 miliardi di euro, +56%), arredamento e home living (2,3 miliardi, +30%) e una serie di altre nicchie di mercato come il pharma, il beauty e lo sport&fitness.
Come dichiara diyandgarden.com, abbiamo assistito all’incremento in valore assoluto più alto di sempre: 4,7 miliardi in più in un solo anno rispetto al 2019. Tale centralità del canale online si traduce in una crescita del valore degli acquisti online di prodotto che nel 2020 dovrebbero sfiorare i 22,7 miliardi di euro (+26% rispetto al 2019).
In Italia, così come nel resto del mondo, l’e-commerce ha svolto un ruolo fondamentale per la ripresa delle attività commerciali degli ultimi mesi. Durante questo periodo sono cambiate molte abitudini e stili di vita ed è cresciuta conseguentemente una maggiore fiducia nel digitale. Sempre più italiani hanno deciso di acquistare online (+2 milioni nel 2020). Tale aumento è il frutto non solo dell’eccezionalità del periodo storico, ma anche di un’azione di marketing operata da molte aziende sempre più attenta e mirata.
Oggi, infatti, il mondo del marketing è sempre più vicino alle esigenze dei clienti e sempre più aziende hanno potenziato i loro canali digitali per facilitare le modalità di vendita basate sull’integrazione tra esperienze online e offline. É in corso un cambio epocale di paradigma dei consumi e dei costumi che richiede profondi ripensamenti in termini di produzione, organizzazione, investimenti, e capacità di comprensione dei bisogni del proprio target.
Sempre più nuovi modelli integrati di e-commerce stanno nascendo. Grazie al digitale anche le aziende più piccole e delocalizzate oggi hanno la possibilità di ridefinire l’esperienza d’acquisto degli utenti come mai è stato fatto prima: sono in grado di fare rete tra loro e organizzarsi come un marketplace vero e proprio, proponendo all’interno di un’unica piattaforma online un’offerta sempre più ricca. Tale sistema omnicanale di interconnessione e integrazione tra più punti vendita pone l’esperienza d’acquisto del consumatore al centro dei propri obiettivi e rappresenta l’alternativa innovativa ad Amazon più utilizzata dai retailer internazionali.
Tante sono le tipologie di approccio che ultimamente stanno interessando la trasformazione digitale in corso. Tra queste vi è certamente il click & collect, cioè la possibilità di ordinare online un prodotto e di ritirarlo in negozio. Si tratta di un modello che piace molto ai consumatori per una serie di motivi: i prezzi online sono allineati al canale fisico; il ritiro è gratuito (non vi sono costi di consegna se il totale supera una certa cifra); i tempi di evasione dell’ordine sono molto rapidi e il pagamento avviene comodamente online. Tale approccio risulta efficace e ricco di opportunità per le aziende coinvolte, ma non è l’unico.
L’altra tendenza del mondo e-commerce che esprime la vicinanza del marketing all’esperienza di acquisto personalizzata del singolo utente è quella dei data driven, dove le tecnologie più all’avanguardia di raccolta e analisi dei dati sugli utenti sono messe a disposizione per creare strategie commerciali in base alle esigenze di specifici target. I vantaggi di un e-commerce Data Driven sono enormi: importanti decisioni mirate vengono prese in tempi molto brevi grazie a una gestione efficace dei dati e da più fonti.
Il campo dell’e-commerce strategy è in continua evoluzione. I retailer di tutto il mondo cercano ogni giorno di quantificare il mercato e-commerce B2C dei prodotti per trovare la migliore soluzione possibile. L’integrazione tra esperienza online e offline sembra oggi essere la strada più percorribile, che meglio si adatta alle esigenze dell’utente. I vantaggi come abbiamo visto sono tanti e le prospettive di crescita molto elevate. Synesthesia aiuta le aziende più ambiziose a essere competitive sul mercato globale attraverso una consulenza completa in ambito e-commerce. Si prende cura delle loro idee e delle loro attività online: dalla pianificazione costi e ricavi fino alla fase di creazione e gestione di contenuti per le vetrine online. Offre piani dettagliati di lancio sul marketplace che consentono la creazione di una vetrina negozio visibile da milioni di potenziali clienti in tutto il mondo.
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